Ciao! in questo sito vi racconto della passione per gli euro, soprattutto le monete euro rare. Una passione nata nel 2001, quando 18enne vidi con i miei occhi il passaggio dalla vecchia alla nuova moneta. Ricordo ancora l’emozione quando al primo gennaio mi ritrovai tra le mani quelle banconote nuove e colorate!
Indice
Euro rari: quanto possono valere?
Come sempre un numismatico, o perlomeno un’appassionato numismatica dilettante come il sottoscritto, risponderà con un “Dipende!”. Ok, ma da cosa dipende la quotazione di euro rari?
Generalmente per le monete il loro valore è determinato dalla tiratura e dalla reperibilità. La tiratura non è nient’altro che il numero di monete emesse in circolazione dalla zecca dello Stato: in molti casi assistiamo a tirature di 3, 4 o 5 milioni se non più.
Avete mai sostenuto un esame di economia? Un veloce ripasso vi aiutare. Il prezzo è determinato dalla domanda e dall’offerta, nel caso delle monete dalla quantità di quella moneta in circolazione. A parità di domanda se una particolare moneta da 2 euro è disponibile in 4 milioni di pezzi allora l’offerta sarà molta, quindi il prezzo minore, mentre se l’offerta sarà di poche migliaia allora l’offerta sarà poca e il prezzo molto, molto più alto. Il disegno a fianco vi aiuterà ancora di più a capire il prezzo di euro rari in funzione della quantità.
Dopo questa digressione economica torniamo ai nostri euro rari. Normalmente possono essere 3 i motivi per i quali monete comuni come gli euro possono arrivare a valere migliaia di euro a causa di una tiratura limitata:
- Errori di conio
- Modalità di emissione
- Lo Stato che li emette
- Euro commemorativi
Vediamo di fare un esempio per tipo, così da rendere più facile la spiegazione. Ah, non dimenticatevi che per qualsiasi domanda è sufficiente lasciare un commento, io e gli altri utenti del sito saremo felici di aiutarvi rispondendo a qualsiasi domanda sugli euro rari.
Errori di conio
Moneta: 1 centesimo di euro Italia
Valore: 2.500 euro
Iniziamo con il primo caso, l’errore di conio. Anche se può sembrare assurdo può capitare che le monete abbiano errori di conio, imperfezioni e difetti. Questi, se sfuggono al primo controllo, difficilmente non sono individuati al secondo motivo per il quale si corregge subito, ma subito a volte non è abbastanza! Questo è il caso di 1 centesimo di euro italiano, raffigurato qui sopra. L’errore è clamoroso! infatti nella facciata è rappresentata la Mole Antonelliana anziché Castel del Monte: la Mole del Brunelleschi è stata scelta infatti per essere incisa sulle monete da 2 centesimi. Come scritto sopra l’errore è stato corretto troppo tardi, cioè quando alcune monete erano comunque state consegnate e messe in circolazione. La quotazione? Da paura! Nel caso ne trovaste uno potreste tranquillamente venderlo per 2.500 o addirittura 3.000 euro. Sarebbe un acchiappo niente male!
Modalità di emissione
Anche le modalità di emissione decise dalle diverse Banche dei paesi dell’area Euro possono influire sulle quotazioni della moneta unica. Utilizzo un esempio concreto davvero illuminante: 2 euro commemorativi della Finlandia, anno 2004. Nonostante la tiratura sia stata elevata, più di 1 milione di pezzi, la decisione di non aggregare le monetine in rotolini di 2 euro commemorativi ha fatto sì che queste monete si siano trovate sparse nei comuni rotolini dei normali 2 euro del 2004. Come potete immaginare questa decisione ha reso la moneta di difficile reperibilità per i collezionisti europei, facendone alzare il valore a più di 50 euro.
Lo Stato che li emette
Magari non ci avrete pensato, ma anche lo Stato che li emette può incidere di molto sulle possibilità di speculazione. La provenienza può infatti influire sulla quantità e sulla reperibilità, come il caso di Andorra. Il piccolo Principato, ubicato nei Pirenei tra Francia e Spagna, ha emesso di recente i suoi euro, con modalità di commercializzazione che hanno reso difficoltosa la loro reperibilità ed essendo per l’appunto un piccolo principato con una tiratura limitata. Quindi il prezzo è subito salito di molto.
2 Euro Commemorativi
Un discorso a parte li meritano gli euro commemorativi, ed è un discorso che mi appassiona talmente tanto che ho deciso di dedicare a questi euro rari una pagina dedicata. Di solito i 2 euro commemorativi sono facilmente reperibili e coniati in grandi quantità, quindi non raggiungano valutazioni degne di nota. Come sempre però esistono le eccezioni come i famosissimi 2 euro del principato di Monaco, con l’effige di Grace Kelly oppure il 2 euro commemorativo Finlandia del 2004.
Moneta Finlandia – 2004
Valore: 50 euro
Questa moneta commemorativa da 2 euro della Finlandia del 2004 ha un disegno che descrive un pilastro stilizzato dal quale i germogli crescono verso l’alto. I germogli rappresentano l’allargamento dell’Unione europea. Il pilastro rappresenta la base per la crescita. Vicino al pilastro ci sono le lettere “UE”. Nella parte superiore della moneta si trova l ‘anno ” 2004″. Dodici stelle, insieme all’anno, circondano il disegno. Come mai vale 50 euro con una tiratura da 1 milione? Semplice, perché queste monete furono immesse solo in Finlandia e reperirle non è facile. Vuoi conoscere la storia? Leggi tutto sui 2 euro commemorativi!
Come trovare o vendere monete euro rare
Per trovare o vendere monete euro rare, come qualche esemplare di 1 euro rari, ci possono essere diversi modi. Io frequento mostre, mercatini e siti on line. Di recente mi trovo molto bene con Catawiki, un sito di aste on line dove l’iscrizione è gratuita e nei mesi scorsi mi sono tolto qualche soddisfazione facendo ottimi fari. Il denominatore comune per il successo nel trovare, comprare o vendere euro rari è comunque la preparazione e lo studio. Non sei convinto? Ho provato a spiegarlo in questa pagina, come vendere euro rari. Lo stesso discorso si può applicare se sei interessato all’acquisto o se vuoi sapere come trovarli.
Tornando a parlare degli euro rari, spesso ci si pone la domanda: “ma come è possibile che una moneta così “nuova” possa valere cifre così considerevoli?”. Vediamo di fare un po’ di chiarezza partendo con la spiegazione di cosa intendiamo quando parliamo di monete euro.
Euro a circolazione ordinaria, euro commemorativi e euro con valore di banconota
Una prima grande differenza da capire è quella tra euro circolanti, commemorativi e monete con tagli da banconote. Vediamole nel dettaglio, perché conoscendo la differenza si può iniziare a capire quale tipo di euro collezionare secondo le proprie preferenze e necessità.
- Euro a circolazione ordinaria: questo tipo di euro sono quelli che, semplificando, vengono emessi dalla Zecca dello Stato per entrare in circolazione come moneta corrente. Sono gli euro quindi che hanno la funzione di moneta. Iniziare a collezionare euro circolanti è sicuramente il modo più economico e semplice per i neofiti della numismatica, è come ho iniziato io e come consiglierei di iniziare ai poco esperti. Ci sono monete a circolazione ordinaria che possono però essere molto preziosi. Quali? i 2 euro rari!
- Euro commemorativi: tecnicamente anche gli euro commemorativi sono circolanti, nel senso che una parte viene messa in circolazione al pari degli euro “comuni”. La loro peculiarità è che vengono emessi per commemorare – da qui il nome euro commemorativi – anniversari, celebrazioni o eventi significativi. Alcune di queste monete sono immesse in circolazione, altre vendute dalla zecca ai collezionisti in cerca di fior di conio o coincard.
- Euro con valore di banconota: sono monete emesse dalla Zecca per celebrazioni e anniversari, anche con valori da banconota (5 euro, 10, 20 etc) spesso coniati con metalli preziosi (oro, argento, bronzo). Queste edizioni sono spesso realizzate in tiratura limitata. Un esempio? La moneta emessa dall’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato in occasione del 60° Anniversario della nascita della Fiat 500 hanno un valore nominale di 5 euro, sono realizzate in 4.000 esemplari in argento e sono state vendute al prezzo di 40 euro.
Le monete euro circolanti più rare
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